Come prevenire le pulci nel cane?

Per capire come prevenire le pulci nel cane, devi conoscere i principali metodi antiparassitari per sconfiggere questi fastidiosi insetti profittatori. Di seguito, ti proponiamo tre alternative molto efficaci per il benessere del tuo animale.

Prevenire le pulci nel cane è molto importante: gli amici pelosi possono riportare conseguenze spiacevoli dall’infestazione e tra queste malattie anche serie come l'ehrlichiosi e la babesiosi.

Nei casi meno gravi, il cane è comunque molto stressato dalla presenza delle pulci, che possono causargli prurito, dermatiti e anche provocargli varie forme di anemia.

Soprattutto all’inizio della primavera e, in generale, con i primi caldi, bisogna iniziare il trattamento antipulci che può avvenire tramite:

  • spot-on;
  • spray;
  • collari antipulci.

Spot-on

Gli spot-on sono uno dei metodi più pratici per prevenire le pulci nel cane. Si tratta di pipette pre dosate contenenti un prodotto antiparassitario.

Le pipette spot-on permettono un’applicazione localizzata e molto precisa. Non a caso, lo dice il nome stesso: “spot-on” è un termine di derivazione inglese che significa “accurato, preciso”.

L’applicazione dello spot-on è semplicissima: basta aprire la pipetta e posizionarne il contenuto sul dorso del cane, nel punto mediano tra le scapole, in mezzo al pelo dell’animale. Sarà poi lo strato idrolipidico della cute a distribuire il prodotto sul resto del corpo.

Per quanto l’utilizzo degli spot-on per prevenire le pulci nel cane sia semplice e intuitivo, è sempre meglio conoscere tutti gli aspetti che riguardano questi prodotti, soprattutto in riferimento a:

  • precauzioni di somministrazione;
  • durata dell’efficacia;
  • quantità di prodotto da utilizzare;
  • precauzioni riguardanti l’igiene del cane.

Per quanto riguarda la somministrazione, è importante che il pelo del cane venga aperto e che il prodotto sia posizionato alla sua base, a contatto con la cute. Non c’è necessità che l’antiparassitario sia spalmato con le dita o di effettuare alcun massaggio: il prodotto non deve venire a contatto con mani o dita, che potrebbero assorbire il trattamento e limitarne l’efficacia. Lo spot-on, come qualsiasi altro antiparassitario, non deve mai essere applicato sulla cute lesa.

Una volta applicato, il prodotto ha una durata variabile, a seconda della marca e della tipologia scelta. In genere, l’efficacia dura un mese, ma ci sono spot-on che possono proteggere l’animale anche per durate superiori.

Le pipette sono pre dosate, per cui capire quanto prodotto utilizzare per un’applicazione non è difficile. Il dosaggio preciso va concordato con il veterinario a monte, considerando la stazza, la razza e l’età dell’animale: di conseguenza potrai acquistare il formato più idoneo al tuo cane.

Per non alterare l’efficacia dell’antiparassitario è fondamentale non lavare il cane in concomitanza del trattamento. Eventuali bagni andranno effettuati o due-tre giorni prima o due-tre giorni dopo. Questo perché i detergenti potrebbero rimuovere lo strato idrolipidico della cute, impedendo una corretta diffusione del prodotto senza che poi abbia effetto nel prevenire le pulci nel cane.

Spray

Gli antiparassitari in spray sono un altro formato molto utilizzato per prevenire le pulci nel cane. Li puoi trovare in bombolette oppure in pistole a spruzzo.

Se gli spot-on fanno tutto da soli, auto spargendosi su tutto il corpo dell’animale, nel caso dello spray un semplice spruzzo non basta e potrebbe non proteggere adeguatamente il cane dalle pulci.

Dopo aver vaporizzato il prodotto, infatti, dovrai armarti di guanti e spargere il repellente su tutto il corpo dell’animale, massaggiando e facendolo arrivare fino alla cute. Queste operazioni andrebbero fatte indossando una mascherina per proteggere le vie respiratorie: la stessa cosa vale anche per il cane.

La durata della protezione dello spray è abbastanza variabile: per questo è sempre meglio leggere in etichetta il periodo di copertura assicurato dal prodotto che può partire da due settimane fino ad arrivare ai due mesi.

Bisogna fare molta attenzione a usare lo spray se il cane tende a leccarsi spesso: in questo caso sarà meglio optare per un’altra tipologia di repellente.

In generale, dunque, gli svantaggi dello spray sono:

  • necessità di spalmare il prodotto;
  • possibilità di ingestioni da parte del cane;
  • eventualità di non coprire tutto il corpo dell’animale;
  • efficacia ridotta rispetto ad altri repellenti.

Lo spray è molto utile, però, se associato all’utilizzo di altri metodi per prevenire le pulci nel cane e, soprattutto, in determinate situazioni: ad esempio, offre una protezione ulteriore in caso di passeggiate in mezzo alla natura o nei boschi, luoghi dove il rischio di essere attaccati da pulci o zecche aumenta considerevolmente.

Un altro impiego in cui lo spray si rivela un alleato importante per prevenire le pulci nel cane è quello relativo all’ambiente in cui vive l’amico peloso.

Quando si vuole prevenire o combattere un’infestazione da pulci, è fondamentale anche disinfestare i luoghi frequentati dal cane e in cui si possono annidare pulci o zecche. In commercio ci sono molti prodotti 2 in 1 che consentono di agire sia sul cane stesso sia di essere spruzzati su cucce, cuscini, divani, tappeti, tende per essere sicuri di eliminare ogni traccia di parassiti.

Collari

I collari rappresentano una soluzione molto pratica per prevenire le pulci nel cane.

Questi antiparassitari, infatti, sono dispositivi contenenti prodotti repellenti che vengono rilasciati in modo lento e continuativo sul pelo dell’animale.

Anche i collari antipulci, come gli altri trattamenti, hanno una durata limitata nel tempo che varia dai due agli otto mesi: finito il periodo consigliato, il collare deve essere sostituito.

I collari antipulci si possono basare sull’efficacia di:

  • repellenti chimici;
  • repellenti naturali;
  • ultrasuoni.

Tra i repellenti chimici i più efficaci sono senz’altro la flumetrina, usata anche in associazione con l’imidacloprid, e la deltametrina che proteggono anche da altri parassiti come zecche, zanzare e pappataci e assicura l’eliminazione sia degli insetti adulti che delle larve.

L’uso dei collari repellenti a base di flumetrina e deltametrina riduce anche il rischio che il cane contragga malattie come la babesiosi canina e la leishmaniosi.

L’uso del collare è sconsigliato in alcune situazioni come i periodi di gravidanza o allattamento, oppure nei cuccioli: in queste situazioni meglio utilizzare i collari a base di principi repellenti naturali o ad ultrasuoni se l’amico peloso vive all’aperto.

In ogni caso, è sempre meglio farsi consigliare dal veterinario il repellente più adatto per il tuo fidato compagno.