Al mare con i cani: come fare?

Quando abbiamo degli animali li vorremmo portare dappertutto ma anche loro hanno esigenze precise che dobbiamo rispettare. Ad esempio, al mare con i cani: come fare?

In questo articolo ti spieghiamo come portare in vacanza il tuo amico a quattro zampe e far sì che il soggiorno in una località marittima possa essere soddisfacente per te come per lui.

Un cane sereno è un cane che rende felice il suo padrone e tutta la famiglia ma perché sia tale bisogna tenere conto che è pur sempre un animale e che la sua natura va rispettata e assecondata. Dovrai, quindi, gestire le due situazioni che potenzialmente potranno causargli più disagio: l’esposizione al sole e il bagno nell’acqua salata.

Occhio al sole

I cani possono essere tranquillamente portati in spiaggia, ma occhio al sole.

I nostri amici pelosi amano particolarmente stare all’aria aperta e rimanere sdraiati sotto i raggi solari che hanno per loro molti effetti benefici: sono fonte di vitamina D, rinforzano il sistema immunitario, stimolano la produzione di melatonina e serotonina, regolando il sonno e l’umore.

Tuttavia, se l’esposizione è prolungata e, soprattutto se fa molto caldo, i rischi per il cane non sono da sottovalutare: il cane, infatti, a differenza dell’uomo non suda attraverso la pelle. Per regolare la temperatura corporea utilizza solo alcune aree del corpo come la mucosa orale e i cuscinetti plantari. 

Per questo, temperature elevate o troppo sole possono incidere profondamente sul suo benessere e provocare malesseri vari, come ad esempio:

  • irritazioni della pelle;
  • ustioni;
  • colpi di calore.

Il colpo di calore è senz’altro il rischio più importante per il cane che rimane troppo tempo al sole: questo non vale solo per l’esposizione diretta ai raggi solari, ma anche in quelle situazioni in cui l’animale rimane all’ombra, magari sotto l’ombrellone.

Per prevenire il colpo di calore è importante prendere una serie di importanti precauzioni:

  • innanzitutto, evitare che il cane stia per troppo tempo al caldo o sotto il sole;
  • lasciargli sempre a disposizione acqua fresca;
  • bagnargli spesso la la testa, pancia e zampe;
  • prediligere un’alimentazione più leggera;
  • evitare di tosare il pelo, che gli offre un’adeguata protezione dalle scottature.

Bisogna anche tener presente che ci sono tipi di cani che temono maggiormente l’esposizione al sole: sono quelli che hanno una pelle con una minore pigmentazione, quelli a pelo corto e a pelo chiaro. Tra le razze maggiormente esposte al rischio di insolazione ci sono i boxer, i dalmata, i beagle e l’american pitbull terrier.

In pratica, quando si va in vacanza al mare, è meglio portare in spiaggia i cani nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio: insomma, le stesse indicazioni che si danno anche per i bambini, utilizzando anche una crema solare soprattutto in parti sensibili come naso, orecchie e pancia.

Cani e bagno in mare 

Quando si portano i cani in vacanza in una località balneare, bisogna anche prendere delle precauzioni nel caso del bagno in mare.

Innanzitutto, è necessario abituare gradualmente il nostro amico al contatto con l’acqua, facendogli prendere confidenza. All’inizio potrebbe essere intimorito ma non dobbiamo forzarlo. Solo così potrà essere per lui un’esperienza divertente ed entusiasmante, che potrà rivelarsi anche un valido antistress.

Se è consentito o ci si trova in un tratto di mare che lo permette, si può lasciare il cane libero e senza guinzaglio. È però importante sapere che il guinzaglio è sempre obbligatorio in spiaggia.

Quando il cane fa il bagno bisogna sempre fare attenzione che non beva l’acqua di mare: questa, infatti, può provocargli disturbi intestinali e diarrea.

Il bagno in mare per il nostro cane può rivelarsi un’esperienza piacevole se osserviamo poche semplici regole:

  • evitare l’acqua troppo fredda. Così come gli esseri umani, anche i cani sono a rischio congestione: per questo è meglio evitare di gettarli nell’acqua gelata, soprattutto se hanno mangiato da poco.
  • Entrare in acqua con lui, anche prendendolo in braccio e immergendosi gradualmente.
  • Provare prima in acque calme e poco profonde.
  • Evitare di entrare in acqua se il mare è molto agitato.
  • Usiamo dei giochi che possono piacergli, come una pallina ad esempio: divertendosi prenderà più velocemente confidenza con l’acqua.

Teniamo presente anche l’indole del nostro cane, in gran parte determinata dalla razza. Ci sono razze di cani, infatti, particolarmente predisposte al contatto con l’acqua: ad esempio, i terranova, il labrador retriever e il golden retriever. Animali come i carlini o gli yorkshire, al contrario, potrebbero non amare il bagno in mare.

Anche l’età dell’amico a quattro zampe e il suo stato di salute hanno il loro peso: meglio non costringerlo a nuotate stancanti se il suo fisico non lo consente.

Cosa fare dopo il bagno in mare 

Per la cura dell’amico peloso è anche importante sapere cosa fare dopo il bagno in mare.

Al fine di far stare a proprio agio il cane, basterà seguire pochi semplici accorgimenti:

  • la prima cosa è sicuramente fare attenzione al momento dell’uscita, cercando di stare lontano dagli altri bagnanti: il cane potrebbe scrollarsi l’acqua di dosso con molta esuberanza;
  • in genere, al cane basta scrollarsi l’acqua in eccesso per stare bene ma nel caso di razze a pelo lungo si può frizionare il nostro amico con un telo in microfibra, soprattutto nelle pieghe del corpo;
  • bisogna prestare particolare attenzione all’asciugatura delle orecchie, per evitare che i cane incorra in spiacevoli otiti;
  • una volta terminata la giornata in spiaggia il cane andrà lavato per togliere l’acqua salata.

Riguardo quest’ultimo punto, il pelo del cane è una difesa per la cute dell’animale e lo protegge anche dall’acqua salmastra. Tuttavia, una volta al giorno il cane andrà lavato con acqua dolce per eliminare i residui del sale e della sabbia che, esattamente come a noi esseri umani, potrebbero provocare fastidi e irritazioni.

Per la doccia è possibile usare uno shampoo delicato per cani, magari diluendolo un po’ per non seccare troppo la pelle dell’animale con eccessivi lavaggi.

Dopo aver lavato il cane, per velocizzare l’asciugatura, si può utilizzare il phon avendo l’accortezza di utilizzare la temperatura e il getto al minimo.