Come curare il raffreddore in modo naturale

Soprattutto durante l’inverno, quando i malanni di stagione sono più frequenti, può esserti utile sapere come curare il raffreddore in modo naturale. In questo articolo troverai consigli e suggerimenti utili.

Una vera e propria cura per il raffreddore, in realtà, non esiste. Il raffreddore, infatti, può essere causato da 200 diversi virus tra cui l’adenovirus, il rinovirus, il virus respiratorio sinciziale, i coronavirus e, in genere, molti virus parainfluenzali che si trasmettono sia per via aerea, sia per contatto tra individui malati: e, come sappiamo, l’unico modo di contrastare i virus sono i vaccini.

In genere, il raffreddore evolve e guarisce spontaneamente dopo qualche giorno ma, talvolta, può causare ulteriori problemi. I più frequenti sono senz’altro la sinusite (un’infezione delle piccole cavità paranasali) e l’otite media.

La prima arma che abbiamo contro il raffreddore è la prevenzione. Una serie di comportamenti virtuosi ci preserva dall’infezione e rinforza le nostre difese immunitarie:

  • mangiare in modo sano, privilegiando cibi freschi, frutta e verdura di stagione;
  • assumere vitamina C;
  • svolgere regolare attività fisica;
  • lavarsi spesso le mani;
  • evitare il contatto con persone infette.

I sintomi del raffreddore possono essere curati grazie a farmaci come decongestionanti, antipiretici, medicinali contro la tosse e il mal di gola, antinfiammatori.

Ma il raffreddore si può anche curare in modo naturale, utilizzando prodotti che ci arrivano direttamente dalla natura come miele, pappa reale e propoli.

1. Miele

Il miele è uno dei più potenti alleati contro i sintomi del raffreddore.

Oggigiorno anche molti pediatri e medici di famiglia lo consigliano come terapia per le malattie da raffreddamento e, soprattutto, per alleviare il mal di gola.

Il miele è un prodotto del lavoro delle api veramente prezioso per la nostra salute e moltissime ricerche scientifiche hanno evidenziato le sue innumerevoli proprietà: vediamo quali sono e come ci aiuta a combattere il raffreddore.

Il miele è un contenitore naturale di flavonoidi, polifenoli, glicosidi, alcaloidi e altre sostanze con potentissimi effetti:

  • antiossidanti; 
  • antinfiammatori; 
  • antibatterici.

Ai fini della cura dei sintomi del raffreddore, le proprietà più importanti sono quella antinfiammatoria e quella antibatterica.

Le ricerche hanno evidenziato come nel miele sia presente, tra gli altri componenti, il perossido di idrogeno: questo rende il miele un potente antimicrobico in grado di contrastare la proliferazione batterica all’interno delle alte vie respiratorie e della gola. Riesce, infatti, a combattere una sessantina di specie batteriche. 

Data la presenza di flavonoidi e fenoli, il miele esercita anche un'efficace azione antinfiammatoria, promuovendo la guarigione dei tessuti e una migliore risposta immunitaria.

Sempre più pediatri, inoltre, consigliano il miele come sedativo per la tosse nei bambini. Infatti, centinaia di studi scientifici hanno rilevato come il miele sia un potente calmante della tosse, favorendo anche il riposo notturno. Riguardo a questo è importante sottolineare come il miele non vada mai somministrato ai bambini di età inferiore a un anno: prima di questa età, infatti, i bambini non hanno un apparato digerente maturo al punto di poter eliminare le infinitesimali spore di botulino presenti nel miele.

2. Pappa reale

La pappa reale è il gioiello della produzione delle api ed è un validissimo alleato per curare il raffreddore in modo naturale.

Quantità piccolissime di pappa reale sono in grado di apportare benefici limitati alla nostra salute. Ai fini della cura dei sintomi del raffreddore, la pappa reale, in particolare, vanta proprietà:

  • antiossidanti;
  • antibatteriche;
  • immunostimolanti.

Ma cos'è esattamente la pappa reale? La pappa reale è il nutrimento che tutte le api dell’alveare destinano alla loro regina ed è considerato l’alimento più pregiato dell’arnia perché ricco di preziose sostanze nutritive.

Nella composizione organica della pappa reale, infatti, possiamo trovare moltissimi sali minerali come sodio, zinco, calcio, manganese e rame. Ricca anche la presenza di vitamine, in particolare quelle appartenenti al gruppo B: tra queste assume rilevanza la vitamina B5, o acido pantotenico, in grado di ridurre la stanchezza. Per questo, l’effetto tonico ed energizzante della pappa reale ha un effetto positivo sulla ripresa dalla spossatezza che accompagna le sindromi da raffreddamento.

Inoltre, la pappa reale contiene l'acetilcolina, una sostanza dalle proprietà antibatteriche e vasodilatatrici. 

La pappa reale può essere usata pura sia fresca che liofilizzata: è anche possibile trovarla come ingrediente in moltissimi integratori. Tuttavia, la pappa reale fresca sembra garantire una maggiore efficacia.

Il modo migliore per utilizzare la pappa reale per curare i sintomi del raffreddore è quello di usarla a scopo preventivo. Cicli di assunzione di questa preziosa sostanza, infatti, rinforzano il sistema immunitario proteggendoci dalle malattie stagionali da raffreddamento.

3. Propoli

Anche la propoli è una sostanza prodotta nell’alveare. In particolare, deriva dalla trasformazione, da parte delle api operaie, di sostanze resinose raccolte dalla corteccia delle piante o dalle gemme. A questa resina, le laboriose operaie aggiungono altri ingredienti come pollini, cera ed enzimi autoprodotti.

Se ne ottiene una sostanza molto ricca di flavonoidi e vitamine tra cui la C, la E, la PP e molte vitamine del gruppo B.

Insieme al miele costituisce una delle difese naturali più potenti in caso di raffreddore, grazie alle sue proprietà:

  • antiossidanti;
  • immunostimolanti;
  • antinfiammatorie;
  • antimicrobiche.

L’attività antimicrobica, in particolare, viene esercitata sia contrastando germi e batteri, sia attraverso un potenziamento della risposta immunitaria. 

Riguardo al suo potere antinfiammatorio, la propoli lenisce uno dei sintomi più fastidiosi delle malattie da raffreddamento, ossia il mal di gola.

La propoli si può trovare in diversi formati:

  • grezza;
  • tintura;
  • estratto molle.

Nel caso della propoli grezza, questa si fa sciogliere in bocca per curare faringiti e laringiti

Anche la tintura può essere utilizzata in caso di affezioni delle prime vie respiratorie per effettuare gargarismi e inalazioni. L’estratto molle è, invece, più adatto ad altri usi come ad esempio per curare affezioni cutanee.

Utili gli spray a base di propoli con i dosatori in grado di arrivare direttamente in gola e che possono trovarsi in commercio nella duplice diluizione in alcool per gli adulti e senza alcool per i bambini.

Per la conservazione della propoli grezza è importante utilizzare barattoli in vetro scuro: la luce infatti potrebbe alterare le proprietà di questa sostanza e alterarne l’efficacia.